La Giornata Mondiale dell’Osteoporosi si tiene ogni anno il 20 ottobre; il tema di questa edizione è “Dire NO alle Fratture da Fragilità”.Come ogni anno la fondazione FIRMO (www.fondazionefirmo.com) ha preparato gli appuntamenti italiani per la manifestazione, organizzando due eventi congiunti di grande eco, tesi a mettere in luce le recenti iniziative intraprese in Italia relativamente al problema della fragilità ossea. I nuovi progetti presentati lasciano sperare in un nuovo impulso e in una generale crescita di interesse nei confronti del grave problema delle fratture da fragilità, che per anni non ha ricevuto la giusta attenzione da parte di istituzioni e mass media.Il primo evento si è svolto nella mattina del 17 ottobre a Roma, dove si è tenuta una Tavola Rotonda, nella sede della Sala Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” in Piazza della Minerva. Vi hanno preso parte i nomi di maggior rilievo nel settore della Sanità, delle Istituzioni e delle Associazioni che si occupano del problema della fragilità ossea.La Tavola Rotonda è stata presieduta congiuntamente dalla Professoressa Maria Luisa Brandi (Presidente tanto di Fondazione FIRMO, quanto di OFF Italia) e dalla Senatrice Ylenia Zambito.L’intervento di apertura della Professoressa Maria Luisa Brandi ha presentato le brochure tematiche in italiano sul problema della fragilità ossea, elaborate ogni anno da FIRMO in collaborazione con IOF (International Osteoporosis Foundation).A questo ha fatto seguito un contributo della Senatrice Zambito, la quale ha annunciato il secondo evento promosso per la Giornata: la presentazione dell’Intergruppo Parlamentare sulle Fratture da Fragilità, che avverrà il prossimo 20 ottobre. La formazione di questo Intergruppo (di cui l’Osservatorio delle Fratture da Fragilità- OFF Italia è il responsabile scientifico) è di importanza strategica nel panorama nazionale della cura e prevenzione delle fratture da fragilità, in quanto il suo obiettivo è proprio quello di porre in atto iniziative di carattere legislativo e politico al fine di sollecitare Governo e Regioni all’adozione di provvedimenti tesi a garantire ai cittadini il diritto alla prevenzione e al trattamento delle fratture da fragilità.La Tavola Rotonda è proseguita con l’intervento di Philippe Halbout (CEO della International Osteoporosis Foundation), il quale ha illustrato i motivi del tema e degli scopi della Giornata 2024: “Say No to Fragile Bones”.A questo contributo ha quindi fatto seguito una serie di interventi di specialisti ed esperti del settore, nei quali sono state messe in luce numerose iniziative e attività che vedono OFF Italia come attore principale. Tra queste l’illustrazione del progetto Fracture Liaison Service, il modello organizzativo che segue le linee guida per la prevenzione e cura delle fratture da fragilità. Questo modello, basato sulla migliore pratica medica, se messo in atto con diffusione capillare e continuità nell’intero panorama sanitario del Paese, può concretamente ridurre i costi e contemporaneamente alzare la qualità delle cure relative alle fratture da fragilità.Poiché le fratture da fragilità sono spesso una complicazione frequente che tocca i pazienti con malattie rare (esistono circa 500 malattie rare dell’osso), un intervento è stato indirizzato a illustrare attività e importanza della Rete ERN-Bond, punto di riferimento europeo per le malattie scheletriche rare.È stato inoltre dedicato un intervento a due iniziative pronte a passare sul piano operativo per supportare la lotta alle fratture da fragilità: il Gruppo di Lavoro Ministeriale sulle Fratture da Fragilità, che è in procinto di iniziare la sua attività, e il Registro delle Fratture da Fragilità, progettato su iniziativa dell’Istituto Superiore di Sanità, di imminente istituzione, che verrà presentato nel Gennaio 2025.La Professoressa Maria Luisa Brandi si è detta lieta che la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi di quest’anno veda realizzarsi e incrociarsi due iniziative così importanti, capaci di apportare reali cambiamenti alla situazione italiana della cura delle fratture da fragilità: “Mi auguro che la sollecitazione contemporanea di tutti gli attori del settore relativo alla cura e alla gestione delle fratture da fragilità possa aiutare a perseguire un concreto cambiamento: dall’opinione pubblica, ai decisori, alle associazioni e infine gli specialisti, tutti hanno un importante ruolo da svolgere, che non può più aspettare di essere messo in atto”.