Firenze, 27 marzo 2017
Dal 23 al 26 marzo 2017 Firenze ha ospitato scienziati di tutto il mondo, raccolti per il 17° Congresso WCO-IOF-ESCEO. In questo contesto la Fondazione FIRMO ha organizzato nell’auditorium dell’Hotel Albani di Firenze, una giornata di studio dal titolo “La Chirurgia Preventiva nel Paziente ad Alto Rischio di Frattura di Femore”, che si è tenuta il 21 marzo alla presenza di un folto pubblico.
Il problema delle fratture da osteoporosi è purtroppo drammaticamente gravoso per la nostra società, ed è destinato ad aumentare il suo peso, se non si provvederà al più presto, a causa dell’innalzamento dell’aspettativa di vita. In questo contesto, se diventa indispensabile agire con una massiccia opera di prevenzione per limitare l’incidenza dell’osteoporosi, è altrettanto importante adottare metodi di cura e sostegno efficaci per coloro che invece sono stati già colpiti dalla malattia, e cercare di restituirli a una vita dignitosa e il più possibile indipendente.
La Giornata è stata aperta dall’intervento della Professoressa Maria Luisa Brandi, che ha illustrato le condizioni dell’Osteoporosi Severa, una condizione che è purtroppo molto diffusa; ha proseguito la Dottoressa Luisella Cianferotti, che nel suo intervento ha parlato dei metodi di misurazione della resistenza ossea; la parola è poi passata al Professor Umberto Tarantino, che si è occupato di illustrare l’epidemiologia delle fratture da fragilità in Italia. Da parte del Dottor Simone Parri, si è avuto invece un approfondimento relativamente alla diffusione delle fratture dell’anca e delle rifratture in Toscana, dati che è stato possibile ricavare grazie a uno studio patrocinato dalla Regione Toscana; infine il Professor James Hope, ha illustrato le nuove possibilità di intervento chirurgico grazie all’utilizzo di materiali osteoconduttivi ed osteoinduttivi.