Firenze, 17 ottobre 2016
La prossima Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, il 20 ottobre è l’occasione in cui IOF (International Osteporosis Foundation) e Fondazione F.IR.M.O. convogliano l’attenzione mondiale sui temi relativi a questa malattia. Quest’anno l’argomento posto come spunto di riflessione e come invito all’azione è l’ottimizzazione delle cure e degli interventi di prevenzione. Tra questi rientra anche il rapporto tra il diabete e l’osteoporosi.
Esistono tre tipi di diabete: il tipo 1 nel quale una reazione autoimmune distrugge le cellule che producono insulina, il tipo 2 detto diabete mellito, che è anche il più comune, infine il diabete gestazionale, che si manifesta in una gravidanza su 7.
Si stima che gli ammalati di diabete siano più di 415 milioni in tutto il mondo e il loro numero è in crescente aumento: entro il 2040 sarà cresciuto del 55%.
Moltissimi di questi ammalati tuttavia non sanno che esiste una relazione tra diabete e osteoporosi.
Pur non essendo ancora riusciti a comprendere in ogni dettaglio i meccanismi che legano il rapporto tra le due malattie, gli scienziati hanno tuttavia notato un aumentato rischio di osteoporosi negli ammalati di diabete.
La Giornata Mondiale dell’Osteoporosi 2016 richiama l’attenzione del pubblico su questa relazione poco nota tra le due malattie. IOF e F.I.R.M.O. hanno preparato un volantino illustrativo che indica in modo chiaro e sintetico gli aspetti salienti della questione e fornisce utili consigli agli ammalati di diabete su come prevenire e trattare l’osteoporosi.